Spesso per i problemi complessi ci sono soluzioni semplici e SBAGLIATE!
Sempre più urgente un coordinamento tra Autorità, Enti locali , Gestori rifiuti e industria del Compostaggio
Firenze più Verde prende atto che a differenza di quanto dichiarato da Assobioplastiche esistono problemi in alcuni impianti di compostaggio a trattare rifiuti bioplastici, perché il tempo necessario a compostare queste tipologie è molto più elevato del tempo necessario ai rifiuti organici. L’aumento dei manufatti in bioplastica conseguenza della messa al bando delle stoviglie usa e getta in plastica tradizionale, aumenterà i problemi con il rischio di aumentare gli scarti e in alcuni casi pregiudicare la qualità del compost prodotto. D’altra parte la direttiva europea SUP (single use plastic) non fa differenza fra plastica ed altri composti non esistenti in natura e mette sulla stesso piano stoviglie in plastica tradizionale e plastica biodegradabile.
La risposta è una grande campagna contro l’usa e getta senza dare l’illusione che il problema si risolva, oggi, con le plastiche biodegradabili compostabili.
Allo stesso tempo gestori rifiuti e industria del compostaggio devono accelerare la ricerca di soluzioni tecniche più avanzate, perché le plastiche biodegradabili non creino problemi di abbandono.
Firenze più Verde chiede al Comune di Firenze e ad Alia la costituzione di un tavolo tecnico per valutare lo stato dell’arte, fare il punto della situazione, programmare azioni contro l’usa e getta di qualsiasi tipo ed evitare messaggi contraddittori che disorientano il cittadino.